Descrizione
Aloe vera Linnnaus Famiglia Liliacee
CASTIGLIANO: Zabira, zabila, zabida, zadiba, acíbar, pita zabila, aloe veraINGLESE: aloe
Pianta di fusto corto, foglie cornose e poco numerose curvate all’apice e dai bordi spinosi; i fiori sono abbondanti e diretti verso il basso. Vive in clima caloroso, semi-caloroso, semi-secco, secco e temperato.
È una delle specie chiamate succolenti, ossia, che contiene una grandequantità di succo. Precisamente questo succo, carico di straordinarie proprietà, è chi la converte nell’indiscutibile regina delle piante medicinali.
Che si ottiene dall’aloe (sábila)? Tra i più dei 30 prodotti che si eleborano industrialmente i principali sono: succhi, capsule e gel.
Tra tutti i tipi di aloe che esistono solo alcuni possiedono proprietà terepeutiche (aloe vera barbadensis, aloe arborescens, ...) Qui ci riferiamo all’Aloe Barbadensis Miller, conosciuto anche come aloe vera (vero aloe), generalmente è la più utilizzata, possiede una mescolanza di molecole attive che interattuano sinergicamente e risultano essenziali nella prevenzione e cura di numerose malattie e dolori.
Cresce nelle regioni semi-desertiche, luoghi in cui le precipitazioni sono scarse e l’umidità del suolo bassa. Possiede una complessa ed efficente rete di piccole radici che assorbono rapidamente l’umidità. I suoi tessuti cellulari sono spugnosi e soffici per poter accumulare meglio
Una particularità dell’aloe vera è che, a differenza della maggior parte delle piante, usa il giorno per l’assrorbimento di anidride carbonica, mentre durante la notte espelle ossigeno.
Ha l’aspetto di un’agave e il suo uso risale alle origini dell’umanità.